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1. |
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Ed eccoci qui a scoprire serrature inesplorate,
con chiavi fatte di pensieri.
Riprendiamo discorsi già iniziati da qualcun altro,
e finiamo per dire frasi già dette.
Ci guardiamo attorno in questo ignoto pianeta
alla ricerca di risposte.
Uno scenario già proposto è tutto quello che ci aspettiamo:
qualcosa di già visto.
Non sappiamo immaginare, immaginare è astrarre,
non sappiamo evolvere e (soprattutto) non sappiamo capire.
E alla fine voliamo con ali di cera verso il sole,
quel sole che non ha nulla di nuovo
se non il calore di una nuova vita.
Rinasciamo.
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2. |
Il Monologo delle Parti
04:04
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Ci siamo ritrovati lì, fuori da quell'oscuro mausoleo: possente lui ed impotenti noi.
Ci siamo ritrovati lì, alle porte di quel cammino di rovi: così, nudi, ci saremo feriti.
Ci siamo ritrovati sì, nel momento in cui tutto combaciava. Ci siamo ritrovati, sì, ci siamo ritrovati.
La terra bruciata sotto i miei piedi, ho corso così tanto per capire chi ero, ed ho scoperto qualcosa di più: ho scoperto che non l'avrei mai potuto capire.
Mi tendi la mano ora, ora è tardi. Ho corso così tanto che non ho più sguardi da regalare, non più.
Il cielo immobile sopra il mio capo, ho corso così tanto per capire chi ero, ed ho scoperto qualcosa di più: ho scoperto che non c'è proprio nulla da capire.
E mi parli del mondo ora, ma ora è tardi, ho corso così tanto che non ho più tempo da perdere.
Mi parli di vita ora, delle chiavi, mi dici che conosci il segreto. Ma è il tuo.
Il mio io non lo conosco ancora.
Ci siamo ritrovati sì,
per non ritrovarci mai.
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3. |
I Tuoi Occhi
02:30
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Cerchi di riempire gli spazi.
pensi, hai la mente piena d'idee.
guardi, il cielo bianco lassù.
vedi, una luce fredda e pungente.
ridi, come fosse l'ultima volta.
neri, gli occhi tuoi fissi su di me.
cerco, di scoprire chi sei:
penso, ma non riesco a capire.
Guardo
i tuoi occhi,
turbolenti,
vedo l'infinito, impercettibile,
rido, perso nella luce tua,
nero il tuo volto, rivolto verso me.
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4. |
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Dobbiamo imparare ad accettare.
Dobbiamo fare del dolore la nostra arma letale
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5. |
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E poi i pensieri scivolano
come inchiostro sulla carta
nell'inconsistenza di un foglio
strappato a metà.
Gli errori, le macchie e l'immaginazione
danno vita a disegni neri di speranza.
Gli errori, le macchie e l'immaginazione
danno vita a disegni neri di speranza.
Uno sbaglio e poi un altro,
correre sul ghiaccio, cadere,
rialzarsi con la voglia di continuare
a vivere a metà.
Uno sbaglio e poi un altro,
cancellare, strappare, dimenticare,
riscrivere con il solito entusiasmo
di progettare a metà.
Siamo al centro del tutto,
teniamo noi in mano la penna,
il filo, le forbici,
come le Moire di noi stessi,
ma non possiamo fare altro che
immaginare.
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6. |
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E' una lunga strada quella che, per chi come noi ha deciso di abbandonare per sempre le rive di questo fiume; per chi come noi ha deciso di dire addio allo scintillio che sulla dolce acqua il sole calante evocava.
E' una lunga strada quella che ci porterà nella foresta dove trascorreremo i nostri ultimi giorni, e dove la sera canteremo e danzeremo sulle note delle canzoni più tristi che il giorno ci ha lasciato in eredità.
E' una lunga strada quella che ci farà dimenticare ogni singolo istante, che ci strascinerà lontani dal calore dell'acqua, che ci porterà finalmente nel luogo in cui potremo finalmente capire tutti i nostri sbagli.
E dove la sera canteremo e danzeremo sulle note delle canzoni più tristi.
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7. |
Canto II (Dell'Inerzia)
02:31
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Annaffio ogni giorno i miei desideri, vedo sbocciare solo petali neri.
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8. |
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Lava via la mia codardia, nemmeno la pioggia ci riesce.
Lava via questa mia vita, prima che si perda tra i boschi.
Passo dopo passo si muove nell'ombra.
Passo dopo passo cade l'abete, nessuno lo sente.
[interludio]
E vieni a prendermi tra, gli alberi fitti.
E vieni a prendermi, ti aspetterò seduto qua.
L'abete caduto ti dirà dove sono.
E vieni a prendermi.
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9. |
La Terza Chiave
03:22
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Sparisce ogni immagine e resta solo la nostra ombra proiettata nel buio.
Abbracciando il destino immutabile, scritto nei secoli, proiettato nel buio.
L'inevitabile finale, la fine che porta alla fine.
La fine che avvolge ogni cosa, fino all'origine, e lì, la nostra ombra, proiettata nel buio, darà origine ad ogni cosa...
Prima che tutto finisca nel buio.
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S t A Y Records Italy
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